martedì 26 novembre 2013

Il pane nella storia, a Pompei rivivono i gusti dimenticati

Il pane nella storia, a Pompei rivivono i gusti dimenticati

Prima dell'eruzione del 79 d.C., Pompei contava 34 panificatori


Li abbiamo visti rappresentati negli affreschi e nei bassorilievi. Ma anche catalogati tra i reperti del sito archeologico più noto e affascinante del mondo: Pompei. Ora, da un'idea della Dieffe Comunicazione, grazie a Molino Caputo e allo chef Paolo Gramaglia, del ristorante "President" di Pompei, con il supporto del panificio Esposito, i Pani di Pompei potranno essere anche assaggiati. L'evento "Molino Caputo presenta i Pani di Pompei" sarà proposto alla stampa il 23 novembre,  "Il nostro è uno studio che ci porta ad avvicinarci il più possibile alla riproduzione dei pani consumati dagli antichi romani" dichiara Paolo Gramaglia "materie prime di grandissima qualità, strumenti di lavorazione e metodi di cottura strettamente aderenti alle normative sanitarie vigenti".

domenica 24 novembre 2013

Lecce avrà una Città del Gusto


Sarà completamente attrezzata per ospitare corsi di cucina e trasmissioni del Gambero Rosso Channel. In più tanti eventi, iniziative e la presenza dei grandi chef di fama internazionale, in ballo c'è la presentazione della città salentina come Capitale Europea della Cultura.
È ufficiale, Lecce avrà la sua Città del gusto. Il protocollo d'intesa tra Gambero Rosso Holding e il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico ha ora la firma dei due Presidenti Paolo Cuccia e Alessandro Candido. Ed è così che dopo Roma, Napoli, Palermo, Catania e Torino, anche il capoluogo salentino potrà offrire una vasta gamma di progetti formativi tenuti da personale qualificato e rilanciare con nuove figure professionali. L'obiettivo è quello di diventare un riferimento di eccellenza nel panorama enogastronomico italiano, concorrendo, al contempo, alla candidatura come Capitale Europea della Cultura.
Questa è una grande opportunità di crescita per il nostro territorio”, ha commentato il direttore del Distretto Agroalimentare Maurizio Mazzeo. “Lo è per il turismo, per la ristorazione e per la promozione e tutela dei nostri prodotti. Avremo tutto ciò che una "Città del gusto" deve avere: da un'ampia e qualificata offerta formativa a un calendario di eventi e iniziative che porteranno a Lecce grandi chef internazionali". Nel dettaglio, la convenzione che è stata firmata prevede l'attuazione di iniziative in ambito di formazione professionale, in particolare per gli operatori dei settori della ristorazione, dell’enogastronomia, del turismo e del tempo libero in genere. Non di secondaria importanza sarà l'organizzazione di manifestazioni ed eventi relativi al settore enogastronomico, turistico e ricreativo in genere. Non mancherà la gestione di stand promozionali e commerciali in occasione di eventi culturali, ricreativi o fieristici unitamente alla realizzazione di un portale web con l'intento di presentare le attività della struttura.
Insomma, un'operazione completa, che potrebbe aggiungere peso alla candidatura di Lecce per la corsa a capitale europea della cultura. Sabato 23 novembre 2013, la firma del protocollo, ha visto la presenza anche del sindaco di Lecce Paolo Perrone, del presidente della Provincia Antonio Gabellone e del presidente della Camera di Commercio Alfredo Prete.

Fonte gambero rosso.it

venerdì 1 novembre 2013

Krupps:Stand HOST 2013 (video)


Tutto lo staffa KRUPPS, ha incontrato tutti  clienti e i numerosi visitatori presso lo stand HOST 2013 manifestazione che si è svolta a Milano-Rho la 18 al 22 ottobre.
Numerose le novità presentate che hanno aumentato l'interesse dei visitatori.




martedì 29 ottobre 2013

HOST 2013 - tutti i numeri - SEGNALI INCORAGGIANTI !!!

HOST 2013 un passo oltre la crisi

Si analizzano i dati della fiera più importante del settore che si è tenuta a Milano dal 18 al 22 Ottobre, i segnali sono tutti positivi con la crescita delle presenze, oltre 133.000, degli espositori oltre 1.700 e del numero dei paesi del mondo presenti 48, e tra due anni ci sarà EXPO 2015 a fare da apripista.

L'Italia conferma e rafforza con i risultati di Host 2013 la leadership di mercato nel settore Horeca e dell'ospitalità in generale.
I visitatori unicamente professionali, che hanno partecipato a Host 2013 sono oltre 133.000 da 162 paesi, quindi una presenza che cresce del 7,2% rispetto all'edizione del 2011.
Oltre 1700 gli espositori presenti (+6,5 con una presenza di 350 aziende in più rispetto al 2011).
Rilevante inoltre la presenza di visitatori provenienti dall'estero peri a 61.650 unità (+21,3% rispetto alla precedente edizione) dato che colloca più che mai HOST 2013 sul panorama internazionale come una tra le fiere più importanti al mondo.
I mercati emergenti si sono rivelati particolarmente frizzanti in termini di presenze visitatori 
e in particolare Emirati Arabi +141% e Russia +64%, da segnalare inoltre Giappone +24% e Germania +14%.

giovedì 24 ottobre 2013

Eka: Nuova linea forni

Presentata in anteprima in occasione della fiera HOST 2013 che si è tenuta a Milano dal 18 al 22 Novembre, la nuova line forni TECNOEKA che sarà disponibile a partire da Gennaio 2014.
Queste alcune caratteristiche che migliorano le performance già molto apprezzate dei forni TECNOEKA:

  - Camere inox su tutti i modelli (anche 4xGN 2/3)
  - Guarnizioni porta incassate su tutti i modelli
  - Conformità IPX3 su tutti i modelli (IPX5 su linea Touch)
  - Porta doppio vetro ispezionabile su tutti i modelli
  - Disponibilità accessorio Lavaggio Automatico (su modelli elettronici dai 6 teglie in su)

lunedì 14 ottobre 2013

Ci siamo quasi...tra poco sarà HOST 2013...!!!



La fiera più importante del nostro settore è oramai alle porte e tutti noi operatori insieme alle aziende e ai numerosissimi visitatori, ci prepariamo all'appuntamento più atteso HOST MILANO 2013.

HOST 2013 è l'occasione giusta per presentare ai potenziali clienti e al mercato le novità e confrontarsi con i competitors.
HOST 2013 sarà inoltre il momento giusto per incontrarsi e scambiarsi opinioni su business, innovazione e tendenze.

Nuovi prodotti, nuove idee, nuovi servizi, nuovo business. Sono i 4 punti di forza di Host, il Salone dell’ospitalità professionale che, oltre ad essere il market place leader del settore, si attesta come indiscusso trend setter per tutto il mondo dell’ho.re.ca.

Host è il giusto contesto per presentare in anteprima assoluta i nuovi prodotti, frutto di ricerca e investimenti per affrontare un mercato sempre più attento, sempre più esigente, sempre più alla ricerca di nuove formule per fare business.

Ad Host si fa tendenza, si valuta lo stato del mercato, ci si confronta

lunedì 19 agosto 2013

ABBATTIMENTO TEMPERATURA CIBI - parte 1

L'abbattimento rapido della temperatura dei cibi, è una tecnica attualmente molto utilizzata per allungare la vita degli alimenti, garantirne la freschezza e la salubrità, e mantenere quelle che sono le caratteristiche organolettiche originali. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le tecniche e gli strumenti utilizzati.

 L’abbattimento rapido della temperatura dei cibi attualmente è una prassi ampiamente utilizzata nel campo della ristorazione. Originariamente era stata pensata per limitare il deperimento dei prodotti alimentari allungarne la vita e ridurre drasticamente la proliferazione della carica batterica ma nel tempo sviluppata anche in ottica di razionalizzazione ed organizzazione del lavoro all'interno del laboratorio cucina.

Ma analizziamo nel dettaglio tutti gli aspetti inerenti proprio a questi due utilizzi:

 - Conservazione dei cibi 
 - Ottimizzazione ciclo di lavoro 
 

Cominciamo dunque dal deperimento dei cibi, esso avviene sostanzialmente a causa di tre fattori:

 - l’attività MICROORGANICA
 - l’attività ENZIMATICA
 - l’attività CHIMICA. 

Tali attività sono collegate e contribuiscono ciascuna all'alterazione della qualità dei cibi.
L’attività MICROORGANICA è dovuta alla presenza e alla conseguente proliferazione di microorganismi nel cibo, quali batteri, muffe, lieviti, parassiti, virus. Questo rende il cibo stesso un potenziale veicolo di diffusione di malattie e, di conseguenza, contrastare l’attività microorganica corrisponde principalmente a migliorare quelle che vengono comunemente chiamate caratteristiche di IGENICITA'.

L’attività ENZIMATICA è dovuta al lavoro che svolgono sui cibi gli enzimi. Questi contribuiscono attivamente alla trasformazione degli alimenti, elaborandoli e sottraendo o scorporando da essi vitamine, proteine ecc.. Contrastare l’attività enzimatica corrisponde principalmente a migliorare le caratteristiche NUTRIZIONALI.

 Infine l’attività CHIMICA è quella delle normali trasformazioni che si attuano quando vengono poste a contatto sostanze differenti, anche se appartenenti allo stesso alimento. E’ certamente coadiuvata dall’attività enzimatica, che, come abbiamo visto, è responsabile di trasformazioni all’interno dei cibi, e influisce in modo significativo su quelle che sono le caratteristiche ORGANOLETTICHE: colore, profumo, sapore.


Queste attività, nella comune pratica, non possono essere completamente arrestate ma possono essere contrastate adottando delle soluzioni in grado di rallentare la velocità con cui avvengono.


La temperatura a cui si trova il cibo è un fattore determinante della velocità con cui deperisce. In particolare si è osservato che la temperatura di massima attività e proliferazione microorganica, che è legata all’igienicità dell’alimento, è di circa 37°C, ed intorno ad essa vi è un campo di temperature in cui l’attività è comunque molto sostenuta. Una volta saliti sopra i 65°C o sotto i 10°C tale attività si ridimensiona significativamente, ma è solo sotto i 3,3°C che l’attività dei microorganismi patogeni per l’uomo diventa .
praticamente nulla
Inoltre a tale temperatura anche la velocità con cui avvengono le reazioni chimiche ed enzimatiche è fortemente rallentata. Per questo motivo è stata fissata a 3°C la temperatura ideale per la conservazione dei cibi freschi.
 E’ tuttavia altrettanto importante sapere come il cibo sia arrivato a tale temperatura, ed in quanto tempo: potremmo infatti trovarci nella situazione paradossale di conservare perfettamente un cibo che però è già deperito.

Il processo di deperimento è irreversibile; alla temperatura di 3°C non vengono distrutti i microorganismi o fermati i processi chimico/enzimatici, ma solo rallentate le loro attività.
Quindi dalla preparazione al raggiungimento dei 3°C potrebbe essere già passato un tempo sufficiente da compromettere irrimediabilmente il prodotto. In ogni caso, riportando l’alimento alla giusta temperatura di servizio, i microorganismi si riattivano, ovviamente dalla situazione in cui si trovavano al completamento della fase di raffreddamento.
Se ad esempio la colonia di microorganismi presente sull’alimento è già numerosa, molto più rapidamente riprenderà la sua azione degenerativa e, nei casi più gravi, patogena.
Qui entra in gioco l’Abbattitore di Temperatura: uno strumento per portare nel più breve tempo possibile il cibo alla temperatura corretta di conservazione, limitandone il contatto con agenti esterni.

Il normale frigorifero non possiede le caratteristiche necessarie per poter eseguire un processo di abbattimento: innanzi tutto un abbattitore è anche 10 volte più potente in termini di resa frigorifera rispetto ad un frigorifero di pari volume.
Quindi quest’ultimo non sarà mai in grado di competere sui tempi di raffreddamento.
Oltre a questo, poiché usiamo il frigorifero come conservatore, ci saranno già nel suo interno dei prodotti alla temperatura di conservazione, e l’introduzione di nuovi prodotti caldi da raffreddare influenza molto negativamente la conservazione di quelli già a temperatura.


Continua........


mercoledì 7 agosto 2013

Eka - The New Touch Experience


Touch Line Tecnoeka, un nuovo modo di vivere l'estetica e la funzionalità dei forni, mantenendo l'affidabilità acquisita in più di trent'anni di esperienza.
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